VEN 08 + SAB 09 NOV
Sala Colonne, Castello del Valentino
E se piove in città? Soluzioni sostenibili per la gestione dell’acqua piovana
mostra
NON È PREVISTA ALCUNA PRENOTAZIONE
Alla luce dei cambiamenti climatici, alcune delle più comuni soluzioni di gestione dell’acqua piovana in ambiente urbano – che fino allo scorso decennio hanno sempre risposto egregiamente al problema – sono divenute inefficaci. Nella mostra si illustrano alcuni degli effetti legati ai cambiamenti climatici, soprattutto su territorio montano, le più recenti soluzioni sostenibili per gestire l’acqua piovana nelle città e un esempio di collaborazione con una comunità che vive in relazione con un fiume.
Con la partecipazione di
Camilo Amaral
DIST – Politecnico di Torino
Camilo Amaral è architetto, ha un Master in Urbanistica presso l’UFMG, Brasile, e un dottorato in Architettura presso l’UEL, Londra. È ricercatore presso il Politecnico di Torino, Italia, professore in aspettativa presso l’Universidade Federal de Goias, Brasile, e ha contribuito a workshop e azioni comunitarie nel Regno Unito, Belgio, Italia, Norvegia e Brasile. Si occupa di teoria critica ed estetica politica della transizione socio-ambientale.
Claudia Cassatella
DIST – Politecnico di Torino
Claudia Cassatella, Arch., è Professore Associato di Pianificazione paesaggistica e territoriale al DIST. Esperta di pianificazione e protezione del paesaggio, infrastrutture verdi e blu, ha svolto numerose ricerche applicate per enti territoriali. Ha svolto attività didattica e di ricerca anche a UTokyo, NagoyaU, TUDelft, MIT, Lyon2, Chicago dePaul, University of Copenhagen.
Stefano Ferraris
DIST – Università di Torino
Professore ordinario di sistemazioni idraulico-forestali presso il DIST, di cui è stato vice-direttore dal 2018 al 2023. La sua attività di ricerca verte sul bilancio idrico del suolo, del sottosuolo e della vegetazione, con un’applicazione principale legata al destino di acqua e neve nei bacini montani e a come questi dettino i tempi e le quantità di acqua per i servizi potabili e irrigui delle pianure, oltre che per gli utilizzi idroelettrici. Legato alla didattica e alla ricerca è anche il tema dei dissesti dovuti alle precipitazioni estreme e al cambiamento climatico.