
VEN 08 NOV H 14:30 / 16:00
«Dottore, mi prescrive qualche ora di patrimonio culturale?»
Dialogo
E se il nostro patrimonio architettonico e urbano, oltre a costituire un bene economico e culturale, fosse anche benefico per la nostra salute? E se svelare e costruire insieme nuove storie fosse un modo per promuovere la salute mentale delle giovani generazioni? Alcune risposte arrivano dalla presentazione degli esiti del progetto Healing Heritage, che ha coinvolto studenti universitari e ragazzi con esperienza di fragilità mentale in attività di co-creazione presso l’ex complesso manicomiale di Collegno. A seguire, una simulazione che vede il coinvolgimento del pubblico condotta dagli artisti del Centro di Residenza per la Danza Lavanderia a Vapore.
Con la partecipazione di

Francesca Cinalli & Paolo De Santis
Centro di Residenza per la Danza Lavanderia a Vapore
Dal 2008 portano avanti un percorso di pratiche estetiche performative tra Oriente-Occidente, rito-tradizione, simboli-archetipi, natura-artificio. Sono parte di Tecnologia Filosofica dal 2000. Collaborano con enti culturali nazionali e internazionali. Cinalli, danzatrice-coreografa, De Santis musicista-compositore, conducono insieme workshop experience con giovani e comunità.

Eugenia Coscarella
Centro di Residenza per la Danza Lavanderia a Vapore
Dramaturga di comunità, formatrice, artista, collabora con la Lavanderia a Vapore – Centro di Residenza della Danza di Collegno, nei progetti di welfare e nelle attività di documentazione artistica e blog. Sceglie la danza e la poesia come vie per costruire processi e pratiche artistiche in ambito formativo e performativo.

Giulia Mezzalama
DIST – Politecnico di Torino
Ricercatrice in Storia dell’Architettura, svolge attività di ricerca e di didattica in materia di patrimonio culturale, in relazione ai processi di innovazione sociale. Partecipa a progetti di ricerca nazionali e internazionali (Horizon Europe) sul ruolo sociale del patrimonio culturale e delle digital humanities. É co-fondatrice di MinD Mad in Design, associazione culturale che, attraverso progetti di inclusivi e multidisciplinari, opera in risposta a situazioni di disagio e marginalità nell’ambito della salute mentale. Dal 2021 collabora con CCW – Cultural Welfare Center, in qualità di Vicedirettrice del Master Executive “Cultura e Salute”.

VEN 08 NOV — H 8:00 / 17:00
Palazzina di Caccia di Stupinigi
Come esercitare il diritto alla qualità dei territori
living lab
ATTIVITA’ APERTA AL PUBBLICO. NON E’ PREVISTA ALCUNA PRENOTAZIONE
Anche in diretta streaming al seguente indirizzo: https://didattica.polito.it/pls/portal30/sviluppo.bbb_corsi.waitRoom?id=2867&p_tipo=DOCENTE
Occasione per valutare approcci operativi mirati a misurare il contributo delle aree protette per la resilienza dei sistemi urbani, il living lab, un momento di dialogo e confronto diretto con attori sociali ed esperti, indaga i possibili conflitti fra le esigenze di tutela della natura e del paesaggio e quelle legate alla sperimentazione di innovazioni per la transizione energetica dei territori. Nella cornice appena descritta, attraverso un gioco di ruolo, avviamo una discussione tra i vari attori coinvolti nel conflitto di interessi.
Con la partecipazione di

Luigi Chiappero
Presidente EGAP Parchi Reali

Daniela Ciaffi
DIST – Politecnico di Torino
Docente di Sociologia urbana, Daniela Ciaffi svolge attività di ricerca sul tema della partecipazione degli abitanti alle trasformazioni della città e del territorio: è curatrice di Storia, percorsi e politiche di sussidiarietà insieme a Filippo Maria Giordano (Il Mulino, 2020), curatrice di Community action and planning insieme a Nick Gallent (Policy Press, 2014) e autrice di Urbanistica partecipata insieme ad Alfredo Mela (Carocci, 2011).
È vice presidente di Labsus, il laboratorio per la Sussidiarietà che promuove in tutta Italia l’amministrazione condivisa dei beni comuni, per cui cura le relazioni internazionali e segue la rete dei Comuni, delle associazioni e dei gruppi informali attivi nel Nord Ovest attraverso progetti sostenuti da soggetti diversi.

Giovanni Maria Flick
Ministro di Grazia e Giustizia del governo Prodi I, rappresentante italiano designato dal governo D’Alema nella Commissione europea per i diritti umani e presidente della Corte costituzionale tra il 2008 e il 2009. Durante il suo mandato da ministro, presenta in Parlamento una serie di leggi organiche di riforma del sistema giudiziario – poi approvate quasi integralmente – mirate a risolvere il problema della lentezza dei procedimenti giudiziari.
Prima di allora, ha ricoperto l’incarico di magistrato al tribunale di Roma (1964-1975) e, a partire dal 1978, di professore ordinario – prima di Istituzioni di diritto e procedura penale all’Università di Perugia e poi di Diritto penale commerciale e Diritto penale alla Luiss –, svolgendo parallelamente la professione di avvocato penalista.
Ha collaborato come editorialista per Il Sole 24 Ore e per La Stampa.

Angioletta Voghera
DIST – Politecnico di Torino
Architetto e professoressa ordinaria di Urbanistica, al Politecnico di Torino ricopre il ruolo di vicerettrice aggregata per l’Innovazione scientifico-tecnologica in merito ad attività di trasferimento metodologico alle Pubbliche Amministrazioni. Il suo principale campo di ricerca è la pianificazione del paesaggio e delle aree protette, con riferimento ai contesti europei e agli ambienti sensibili. Negli ultimi 10 anni ha collaborato e coordinato progetti di ricerca e gestione presso agenzie istituzionali (prime fra tutte IUCN, ICCROM, Ministero della Cultura italiano, ISPRA, Provincia/Città metropolitana di Torino, INU) e i progetti europei FP7 e Horizon 2020. È inoltre membro dell’Italian Expert Assessment Group della Green List, dell’IUCN WCPA e del Consiglio del Parco Regionale Parchi Reali (IT).

VEN 08 + SAB 09 NOV
Sala Colonne, Castello del Valentino
E se piove in città? Soluzioni sostenibili per la gestione dell’acqua piovana
mostra
NON È PREVISTA ALCUNA PRENOTAZIONE
Alla luce dei cambiamenti climatici, alcune delle più comuni soluzioni di gestione dell’acqua piovana in ambiente urbano – che fino allo scorso decennio hanno sempre risposto egregiamente al problema – sono divenute inefficaci. Nella mostra si illustrano alcuni degli effetti legati ai cambiamenti climatici, soprattutto su territorio montano, le più recenti soluzioni sostenibili per gestire l’acqua piovana nelle città e un esempio di collaborazione con una comunità che vive in relazione con un fiume.
Con la partecipazione di

Camilo Amaral
DIST – Politecnico di Torino
Camilo Amaral è architetto, ha un Master in Urbanistica presso l’UFMG, Brasile, e un dottorato in Architettura presso l’UEL, Londra. È ricercatore presso il Politecnico di Torino, Italia, professore in aspettativa presso l’Universidade Federal de Goias, Brasile, e ha contribuito a workshop e azioni comunitarie nel Regno Unito, Belgio, Italia, Norvegia e Brasile. Si occupa di teoria critica ed estetica politica della transizione socio-ambientale.

Claudia Cassatella
DIST – Politecnico di Torino
Claudia Cassatella, Arch., è Professore Associato di Pianificazione paesaggistica e territoriale al DIST. Esperta di pianificazione e protezione del paesaggio, infrastrutture verdi e blu, ha svolto numerose ricerche applicate per enti territoriali. Ha svolto attività didattica e di ricerca anche a UTokyo, NagoyaU, TUDelft, MIT, Lyon2, Chicago dePaul, University of Copenhagen.

Stefano Ferraris
DIST – Università di Torino
Professore ordinario di sistemazioni idraulico-forestali presso il DIST, di cui è stato vice-direttore dal 2018 al 2023. La sua attività di ricerca verte sul bilancio idrico del suolo, del sottosuolo e della vegetazione, con un’applicazione principale legata al destino di acqua e neve nei bacini montani e a come questi dettino i tempi e le quantità di acqua per i servizi potabili e irrigui delle pianure, oltre che per gli utilizzi idroelettrici. Legato alla didattica e alla ricerca è anche il tema dei dissesti dovuti alle precipitazioni estreme e al cambiamento climatico.

SAB 09 NOV – H 10:00/16:00
Porticato adiacente a Sala delle Colonne, Castello del Valentino
Dalla teoria alla pratica: l’acqua sopra e sotto la città
attività esperienziali
NON È PREVISTA ALCUNA PRENOTAZIONE
Nella pratica, come scorre l’acqua sopra e sotto i nostri piedi? Lo scopriamo insieme ai nostri esperti, attraverso due attività sperimentali: la prima volta a simulare l’effetto dell’antropizzazione, per mezzo di costruzioni idrauliche, su un corso d’acqua; la seconda mirata a dimostrare come la presenza di acqua influisca sui flussi di calore nel sottosuolo.
Con la partecipazione di

Stefano Ferraris
DIST – Università di Torino
Professore ordinario di sistemazioni idraulico-forestali presso il DIST, di cui è stato vice-direttore dal 2018 al 2023. La sua attività di ricerca verte sul bilancio idrico del suolo, del sottosuolo e della vegetazione, con un’applicazione principale legata al destino di acqua e neve nei bacini montani e a come questi dettino i tempi e le quantità di acqua per i servizi potabili e irrigui delle pianure, oltre che per gli utilizzi idroelettrici. Legato alla didattica e alla ricerca è anche il tema dei dissesti dovuti alle precipitazioni estreme e al cambiamento climatico.

Giuseppe Mandrone
DIST – Università di Torino
Professore associato di Geologia Applicata presso il DIST, dove ricopre la carica di vicedirettore, la sua ricerca è rivolta alle applicazioni sostenibili della geologia all’ingegneria civile e mineraria ed alla pianificazione territoriale. Negli ultimi anni è impegnato nello studio delle potenzialità della geotermia per la produzione e lo stoccaggio di energia termica, in alternativa ed integrazione con altre fonti tradizionali e rinnovabili.

VEN 08 + SAB 09 NOV
Manica Sud, Castello del Valentino
Quanto fa caldo in città? Mappatura delle condizioni microclimatiche nel quartiere Regio Parco
Mostra
NON È PREVISTA ALCUNA PRENOTAZIONE
Qual è l’impatto dell’isola di calore urbano e delle ondate di calore sull’ambiente e sulla salute dei cittadini? E quali strategie di adattamento possono essere adottate per arginare il problema? Oggetto della mostra è la mappatura delle condizioni microclimatiche degli spazi aperti – strade, aree verdi e giardini – del quartiere Regio Parco a Torino nelle condizioni estreme dei periodi estivi sovra-riscaldati, sempre più lunghi e frequenti, con l’obiettivo di esplorare nuove soluzioni alle disuguaglianze climatiche nelle città.
Con la partecipazione di

Elisa Biolchini
DIST – Politecnico di Torino
Architetto e dottoranda del Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio (DIST) del Politecnico e dell’Università di Torino, Elisa Biolchini si occupa principalmente di ricerca nell’ambito degli spazi in relazione alla salute a scala micro-urbana, con un interesse particolare per il ruolo di pianificazione e progettazione in risposta ai cambiamenti climatici e per la realtà delle Healthy Cities. Svolge inoltre attività di ricerca nel settore della progettazione ospedaliera e dei servizi socio-sanitari.

Anja Pejovic
DIST – Politecnico di Torino
Laureata Magistrale in Architettura per il Progetto Sostenibile presso il Politecnico di Torino con una tesi sul microclima e sul benessere negli spazi esterni, attualmente Anja Pejovic è dottoranda del Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio (DIST) del Politecnico e dell’Università di Torino. La sua ricerca è principalmente legata allo studio del microclima urbano in relazione alla riprogettazione delle strade e dei trasporti, promuovendo la mobilità attiva e la realizzazione di spazi pubblici sani e vivibili.

Riccardo Pollo
DIST – Politecnico di Torino
Professore di Progettazione Ambientale – Tecnologia dell’Architettura del Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio (DIST) del Politecnico e dell’Università di Torino, coordina e conduce ricerche sul progetto a scala urbana ed architettonica, in particolare sulla qualità ambientale degli spazi aperti e confinati e sulle ricadute che questa ha su salute e benessere delle persone. Collabora con enti pubblici con ricerche sui presidi socio-sanitari. É autore di più di cento pubblicazioni scientifiche.